La nostra sede di via Gioconda 5 ospiterà un CRE del Cerchio – MERAKI dedicato agli antichi mestieri e riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni.

Il CRE si svolgerà dall’8 luglio al 19 luglio dalle 8.00 alle 12.00

Il costo settimanale è di 70 euro + iscrizione 5 euro.

Cliccate qui per le modalità di pagamento dei centri estivi

Modulo d’iscrizione qui https://forms.gle/BHdHgipMney97eLn7

Ogni anno nascono professioni nuove, mai immaginate, ma chi si ricorda invece di quelle professioni che oggi sono scomparse, scalzate da nuove esigenze, tecnologie, dalle macchine e dal progresso? Nel nostro centro estivo vorremmo far riavvicinare i bambini ad alcuni mestieri di una volta, che oggi vengono ricordati soprattutto con i nonni. Saranno momenti ludici dedicati ad alcune arti artigianali come il cantastorie o musicista, il falegname, il vasaio, l’ortolano e il sarto.

IL CANTASTORIE E IL MUSICISTA

I cantastorie erano dei personaggi erranti che portavano informazione nei paesi di provincia raccontando nei loro spettacoli attualità di cronaca e favole per la povera gente Erano venditori di versi, che con il loro recitar-cantando sapevano richiamare e attirarare la folla facendo affidamento alla curiosità adoperando la musica come strumento del loro lavoro.

IL MARENGON (falegname)

Il nome è legato all’attività del falegname, il “maestro d’ascia” che in dialetto viene appunto detto marangon. Il falegname è uno dei mestieri più antichi perché il legno era uno dei materiali più usati per costruire carri, utensili per lavorare i campi, telai, attrezzi da lavoro, allestimenti navali. Prendere una tavola, studiare come vada tagliata, osservare le venature tutte diverse e ricavarne l’oggetto più appropriato in base anche al tipo di legno era un’arte che richiedeva abilità.

IL VASAIO

Quello del vasaio è uno dei mestieri più antichi, in quanto i vasi di argilla sono fra i primi oggetti costruiti dalla mano dell’uomo. Al vasaio basta poco per il suo lavoro: la creta e la ruota del vasaio, una tavola rotonda girevole sotto la spinta di un pedale. Occorre però molta pratica e molta abilità ma soprattutto avere chiaro quello che si vuole ottenere dal blocco di argilla.

L’ORTOLANO

Lavorare la terra era un lavoro faticoso che iniziava alla mattina molto presto e terminava la sera

Molti erano i passaggi da compiere: il terreno veniva dissodato, si doveva zappare il terreno, precedentemente concimato, utilizzando la vanga e la zappa per procedere poi con la semina e quindi la cura dell’innaffiatura e infine della raccolta.

IL SARTO

Il sarto, una volta, lavorava quasi completamente a mano, con l’aiuto di pochi e semplici strumenti: vari tipi di ago e di filo, squadra, riga, metro da sarto, spilli, vari tipi di forbici, il ditale senza punta, la macchina da cucire, che funzionava a manovella o a pedale, il gesso. Il mestiere del sarto, richiedeva impegno, attenzione e creatività, oltre ad un notevole tirocinio per imparare bene il mestiere, soprattutto il taglio.

Protagonista del CRE ANTICHI MESTIERI sarà il Lampadario il Dromedario. Ecco qualche anticipazione sulla sua avventura!

Lampadario il dromedario stava vivendo la sua estate perfetta: sveglia tardi al suono di Alexa, partite a Minecraft on line con i suoi amici, patatine e coca-cola per pranzo, storie di instagram postate nel primo pomeriggio e videochiamate alla sera con i suoi amici del deserto. Ma un lunedì mattina la mamma di Lampadario lo butta giù dal letto e lo porta al centro estivo dei Mestieri di una volta! Cos’è questo strano posto? Lampadario incontra ragazzi e bambini che lavorano il legno con particolari attrezzi, altri che coltivano l’orto con l’antica sapienza dei nonni, altri ancora che modellano una strana materia chiamata creta. Come farà Lampadario a sopravvivere in questo luogo strampalato? Aiutiamo il nostro dromedario a divertirsi e a farsi nuovi amici!

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