Il progetto Ci sei nei Musei, realizzato insieme ad Anffas Cremona APS, mira a migliorare l’accessibilità cognitiva ai contenuti presenti nei luoghi culturali da parte di persone in situazione di fragilità (persone con disabilità intellettiva, persone con un basso livello culturale o una scarsa padronanza della lingua italiana, …).

Offre la possibilità alle istituzioni culturali di tradurre al linguaggio facile da leggere e da capire (in formato cartaceo e anche multimediale) e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) il loro materiale didattico e informativo, per aumentare così i potenziali visitatori e rendere effettivo l’articolo 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che sancisce l’accesso all’informazione tramite l’utilizzo di supporti specifici quali il braille o il linguaggio facile da leggere e da capire.

Oltre alla traduzione del materiale, le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale che partecipano attivamente nel lavoro di traduzione dei testi possono svolgere il ruolo di guida, accompagnando una guida professionale ed illustrando alcune delle opere presenti ai visitatori.

In questo modo, la persona con disabilità intellettiva e/o relazionale assume un ruolo attivo non soltanto nella creazione dell’informazione ma anche nella condivisione di essa, migliorando le proprie capacità di lettura, scrittura e di socializzazione, nonché acquisendo un maggior background culturale e rendendo effettivo l’articolo 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che sancisce la partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita culturale e sociale.

Il linguaggio facile da leggere e da capire (chiamato anche Easy to read) nasce all’interno di un progetto europeo denominato Pathways II, che ha visto Anffas Onlus tra i partecipanti insieme ad altre realtà associative europee.
Questo linguaggio modifica i testi di qualsiasi tipo rendendoli più facilmente leggibili da un punto di vista sia grafico che di contenuti, rendendo in questo modo le persone con disabilità intellettiva, ma non solo, più autonome nelle scelte da compiere nella loro vita quotidiana.
Alcune delle caratteristiche che hanno questi testi sono l’utilizzo di un tipo di carattere senza grazie, la disposizione dei testi su una colonna, la ripetizione di determinate strutture sintattiche e la stesura di testi ad alto contrasto.
La realizzazione di testi in linguaggio Easy to read (ETR) richiede della partecipazione attiva di persone con disabilità insieme a persone senza disabilità, per far sì che i destinatari possano partecipare alla fase di confezione del testo. In questo modo, i testi creati diventano utili anche per persone che non hanno una grande padronanza della lingua italiana e/o che non hanno un livello culturale elevato per comprendere alcune tipologie di testi (cataloghi di mostre, documenti ufficiali, ecc.)
Attraverso la realizzazione di questo tipo di traduzioni in collaborazione con Anffas Cremona APS, la nostra cooperativa rende effettivi gli articoli 9 (accesso all’informazione), 29 (partecipazione alla vita politica e pubblica) e 30 (partecipazione alla vita sociale e culturale) della Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità.

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